Anche quel pomeriggio lui era in sella alla sua solita quarantina di cavalli meccanici in mezzo alla vigna, intento a guardare un po’ avanti e un po’ in giù alla base delle viti.
Applicato alla destra del mitico Ford DEXTA 2000 color turchese c’era il “mèrico” che lui chiamava amorevolmente ‘merichetta’ (perché più piccolo di uno normale). Lo aveva elaborato da sè per poter meglio eseguire il lavoro che andava facendo: “tiràr fòra le piante”, ovvero la parte del diserbo meccanico che si concentra alla base delle viti.
Era un’attività che stava svolgendo da giorni e quando avrebbe terminato tutto il vigneto poi lo avrebbe ripassato, per riposizionare la terra rivoltata nuovamente in sede.
Intanto l’infuocato tramonto di quella sera si era dipinto sulle gote e il naso di lui, ad accompagnarlo mentre percorreva la strada verso casa.
Ma cos’è il “mèrico” e a cosa serve?
La “merichetta”: piccolo aratro applicato al trattore, serve nel vigneto a rivoltare le zolle di terra presenti alla base delle viti, al fine di eliminare le erbacce che crescevano a ridosso del tronco, in quanto con la trinciatrice non si riesce a raggiungere la base delle piante, ma solo il centro del filare. Anche quest’operazione rientra nella collezione dei lavori di manutenzione del vigneto.
Ad oggi si trovano in commercio numerosi diserbanti chimici per evitare l’erba incolta alla base delle viti, ma la nostra azienda preferisce tuttora adoperare il diserbo meccanico.