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Vendemmia – parte 1

I grappoli d’uva maturi facevano capolino tra le fronde del vigneto, talvolta scoperti da esili soffi di vento.
Il sole illuminava i gonfi acini, che agli occhi dell’uomo brillavano come preziose perle d’oro.
Il carro era già in posizione di partenza sul primo filare e anche tutti i vicini di casa e gli amici, che erano d’accordo di dare una mano, erano già in postazione sulle piattaforme intorno al carro.
Era tutto pronto per iniziare la vendemmia.
Tra gli altri c’era lei, sul tavolone nel retro del carro, a “curar le code”; mentre lui, a mani nude, girava tra i raggi della “bellussèra” accarezzando le foglie per scovare i grappoli arroccati ai rami: prezioso era anche il più piccolo grappolino.
Il succo che fuoriusciva dai grappoli più maturi scorreva tra dita dell’uomo fino a rigarne le braccia.
La polpa dolciastra sprigionava nell’aria un intenso e dolce aroma zuccherino che attirava qualche moscerino.
Anche qualche animaletto sembrava essersi accorto dei succulenti frutti: un uccellino aveva già consumato il suo pasto e a terra qualche gallina sembrava gradire gli avanzi dei primi.
Intanto del carro non si vedeva quasi più il fondo, ma era giunta l’ora del caffè.

Quando effettuare la vendemmia delle viti?

Si inizia a vendemmiare quando l’uva è matura secondo le indicazioni del cantiniere.
Il momento di maturazione giusto per la raccolta dipende da numerosi fattori, tra cui le condizioni climatiche e la zona di produzione (altitudine e latitudine, piuttosto che orientamento del vigneto a sud o nord, fanno maturare in tempi diversi l’uva), inoltre la tempistica varia anche a seconda del vitigno che si deve vendemmiare (quelli a bacca bianca solitamente sono pronti prima dei rossi), piuttosto del tipo di vino che si vuole ottenere.